martedì 10 agosto 2010

NOTHING LASTS FOREVER... L’ARTE TRANSITORIA ED IRRIPETIBILE DI JIM DENEVAN

di Donatella Lavizzari
pubblicato su Est Area Magazine
http://www.estarea.it/

Jim Denevan vive a Santa Cruz ed é uno degli chef più rinomati ed apprezzati della California.
Ma non solo: Jim é anche un sensibile artista visivo, esponente di una forma d’arte che non consiste in quadri o sculture, ma in interventi sul terreno, preferibilmente naturale: la Land Art.
Dal 1995 realizza opere in riva all’oceano, approfittando della bassa marea, utilizzando la sabbia come fosse una tela grezza, disegnando forme con un semplice bastone di legno.
Il risultato é davvero affascinante.
Poco dopo, saranno l’oceano stesso, la pioggia o il vento a trasformarle e a cancellarle definitivamente. La vastità dell’opera, la sua deperibilità causata dalle azioni atmosferiche e dall’azione degli elementi naturali e la sua mancanza d’importabilità nel sistema merceologico dell’arte, costituiscono gli elementi fondamentali della sua poetica.
Il suo intervento sul territorio più recente é stato un enorme disegno sul fondo asciutto di un lago nel Black Rock Desert in Nevada con un’estensione di quasi 5 Km.
Jim ha camminato per otto giorni, percorrendo circa 160 Km.
Una performance incredibile.
Un progetto, effimero nella sua attuazione, quanto eterno e completo nella sua dimensione concettuale che trova il proprio compimento in uno spazio altrettanto mutevole e dinamico,
L’intento di Jim è quello di “accreditare la relazione tra l’uomo e l’ambiente come “fatto” creativo per eccellenza, intimo e primitivo, privo di ingombranti implicazioni volontaristiche e di ridondanti mediazioni artificiali”.


lunedì 9 agosto 2010

IL MAGICO TOCCO DI CORI DANTINI

di Donatella Lavizzari
pubblicato su Est Area Magazine   http://www.estarea.it/

Cori Dantini è un’ illustratrice che vive a Pullman nello Stato di Washington che, come molti artisti e crafters, ha raggiunto notorietà grazie al sito Etsy.
Laureata in Belle Arti, con specializzazione in pittura, Cori inizia la sua carriera come designer di clip-art e biglietti d’auguri ma ben presto il suo talento la porta a progetti più ambiziosi.
I suoi lavori sono davvero straordinari per bellezza ed eleganza stilistica.
Crea un immaginario fatto di personaggi delicati e curiosi insetti umanizzati, disegnati a linee sottili, quasi sempre in tonalità seppia e pastello, su sfondi realizzati con pagine di libri antichi, mappe, stampe, fogli strappati di quaderni scolastici, …

Con una sapiente stratificazione di media e materiali (elementi vintage, carte, tracce a matita e a penna, pennellate di vernice, colori acrilici, cera, acquarelli) Cori ci regala con leggerezza e giocosità un’ingenua rappresentazione dei momenti più magici della fanciullezza.


COLORATA, SPIRITOSA E FASHION: LA MODA ECOLOGICA DI COLIN LIN

 di Donatella Lavizzari

A Taiwan la fashion designer Colin Lin, presente da 26 anni nel settore calzaturiero, progetta scarpe e borse eco-friendly realizzate con gli scarti dei giornali riciclati.
Un vero e proprio pensiero “green” applicato con creatività alla produzione.
Classiche e assolutamente femminili, le sue creazioni sono originali e innovative non solo per il materiale utilizzato ma anche per la loro lavorazione: infatti sono realizzate piegando la carta a mo’ di origami in un intreccio a modulo reticolare.
Ogni strisciolina di carta viene irrobustita con una fodera in tessuto di cotone.
Sia le borse che le scarpe non temono né l’umido né l’acqua, in quanto, una volta finite, vengono trattate con una vernice idrorepellente che assicura una protezione di lunga durata.
Ogni paio di scarpe è realizzato con 3-4 pagine di un quotidiano in circa 4 ore e viene venduto per $ 100 -150 mentre per le borse ci vogliono 2 o 3 giorni ed il prezzo sale a $ 260.

SILVIA BARBA E PIPPO MATINO: “BASSVOICE PROJECT” , VOCALITÀ NUDA E GROOVE.

di Donatella Lavizzari
pubblicato su Est Area  http://www.estarea.it/

Presentato l’8 Febbario all’Alexander Platz a Roma, BASSVOICE PROJECT è un nuovo progetto discografico nato dalla collaborazione tra la talentuosa cantante Silvia Barba ed il bassista di fama internazionale Pippo Matino.
Frutto e sintesi di più di due anni di un continuo interscambio di idee che centrano in pieno lo spirito del fare musica insieme, BASSVOICE PROJECT ci regala una nuova visione del jazz, un nuovo modo di intenderlo, di suonarlo e di viverlo.
Un lavoro estremamente ricco di elementi tematici e stilisticamente contaminato dove il linguaggio compositivo-esecutivo è arricchito di svariate situazioni timbriche.
Freschezza d’ispirazione e sonorità mediterranee variegate risaltano in questa nuova avventura musicale:. sonorità cucite ad hoc sulla spiccata personalità artistica della raffinata e suadente Silvia Barba.
Con loro, sul palco, si è esibito un sestetto dinamico composto da musicisti: eccelsi: Francesco Bearzatti ai sax , Jorge Bezerra jr (il percussionista di Joe Zawinul & Zawinul Syndicate), Claudio Romano alla batteria, Peter de Girolamo alle tastiere, Paolo Recchia al sax e Roberto Skiano al trombone.

www.myspace.com/silviavoice
www.myspace.com/pippomatino
http://www.pippomatino.com/

NICOLA ARIGLIANO: MAESTRO DI SWING ED IRONIA

di  Donatella Lavizzari  -  Ph. Raimondo Luciani
pubblicato su Est Area Magazine  http://www.estarea.it/

Ci ha lasciato Nicola Arigliano. Il popolare cantante, classe 1923, aveva esordito suonando il sax e il pianoforte nei locali notturni con Fred Buscaglione e Bruno Martino.
Il digestivo Antonetto lo aveva lanciato come personaggio televisivo.
Nel 1958 partecipò a "Canzonissima" e poi, come ospite fisso insieme a Mina, a "Sentimentale", il programma condotto da Lelio Luttazzi.
Tra i suoi successi: "Un giorno ti dirò", "Amorevole", "I sing ammore" e “Colpevole”, brano con cui vinse il premio della critica a Sanremo 2005.
Personaggio surreale ed interprete intenso, Nicola Arigliano ha portato dal Nord al Sud la sua musica straordinaria. Con il suo stile caldo ed il timbro vellutato, ha dato voce al sole e ai colori della sua terra, in quel mix di stile raffinato ed ironia che ha caratterizzato tutta la sua carriera. Come ricorda Renzo Arbore: “Per noi ragazzi degli Anni Cinquanta era un idolo non solo perché cantava lo swing, ma anche perché lo faceva con molta ironia.
In pieno successo aveva abbandonato Milano per vivere in collina con animali e prodotti della terra. Era allo stesso tempo naif, e innamorato della musica moderna”.
Emigrato a Milano a soli 11 anni, Arigliano inizia giovanissimo a cantare, inseguendo il sogno del jazz, suo grande amore.
Suona sax, batteria e contrabbasso e i primi due strumenti li trasporta in una cesta in cui ci sono anche gli abiti di scena.
Quando la televisione italiana lo scopre, lui si esibisce nelle “cave” di Milano, allo storico locale Santa Tecla
Notato dal critico Marshall Brown, partecipa al Festival Jazz di Newport e si trasferisce a Roma.
Il successo giunge con il brano “Simpatica” del maestro Gorni Kramer, tratto dalla commedia musicale “Buonanotte Bettina” di Garinei e Giovannini.
Partecipa all'edizione 1958-59 di Canzonissima, al Cantatutto, a Sentimentale, Senza Rete e a vari festival jazz, distinguendosi per il suo stile da crooner.  Testimonial per gli spot televisivi di Carosello, attore ne “I Tre Moschettieri “ accanto al mitico Quartetto Cetra, ne “La grande guerra” di Mario Monicelli, in 'Ultimo tango a Zagarolo' e nella serie Tv “L'ispettore Giusti”, Arigliano è stato sempre attivissimo sulla scena musicale italiana ed estera.
Si definiva un cantante che non canta, più interessato al ritmo che alla melodia, uno che usa la voce come uno strumento: “Faccio swing e jazz, ma mi piace che mi chiamino “intrattenitore”. Sintetizza esattamente ciò che sono. Quando salgo su un palco, non si tratta solo di musica, ma di comunicazione in tutti i sensi”.

LE PAROLE DEL MARE

E il mare era per me, e lo è ancora, la più promettete e seduttiva pagina bianca. La pagina non ancora scritta, il sogno non ancora realizzato, il desiderio non ancora estinto, la fuga non ancora portata a compimento, l’assenza che suggerisce la presenza, l’inizio che non ha fine. Nella sua distesa luminosa e sconfinata, nei suoi abissi sconosciuti diventa facile e quasi inevitabile trovare una metafora vivente alla propria irrequietezza, all’istinto di libertà, alle paure e all’inesplorata e profonda regione dell’anima.


Valeria Serra, da “Le parole del mare”

domenica 8 agosto 2010

DOLAN GEIMAN: UN’ARTISTA FOLK-POP

di Donatella Lavizzari
pubblicato su Est Area Magazine
http://www.estarea.it/

Nato nel 1977 a Hermitage in Virginia, Dolan Geiman ha trascorso la sua gioventù tra i pascoli della Shenandoah Valley dove il padre possedeva un’impresa agricola.
Laureatosi in arti grafiche e scultura alla James Madison University, insegna per alcuni anni arte nelle scuole pubbliche della Valle per poi spostarsi a Charlottesville dove inizia a realizzare stampe d'arte, dipinti e collage dal sapore folk-pop.
Nel 2002 si trasferisce a Chicago e poche settimane più tardi, grazie ad Olga Stefan, direttore esecutivo della Chicago Artists'Coalition, Geiman incontra Ali Walsh, artista e sua attuale partner, con cui fonda nella primavera del 2003 la galleria/studio Hockshop.
Le originali opere di Dolan sono vere e proprie costruzioni realizzate con materiali di recupero o riciclati ed oggetti trovati.
Le creature dei boschi, in particolare gli uccelli, sono i temi ricorrenti nelle sue produzioni.
Lo studio di Dolan é come un grande armadio dove si accalcano tesori e curiosità di ogni tipo: vecchi libri di testo e riviste, manoscritti, lettere d’amore che risalgono all’epoca della guerra civile, ornamenti in metallo e legno,...
Ogni elemento suscita nostalgia per il tempo passato.
“Inizio con una superficie di recupero per lo sfondo, spesso un pannello di legno” per passare poi ad una stratificazione ottenuta da una miscela di collage, assemblaggi di oggetti, disegni, pittura, serigrafie e stampe.
L’aggiunta finale di una forma, un’immagine, come un uccello o un cowboy, completa il lavoro e ne diventa il punto focale.
Un poetico esempio di arte fusion, punto d’incontro tra tradizione rurale e stile urbano.



www.dolangeiman.com